Saline di Bex: il sapore delle Alpi svizzere

Quando il mare si ritirò dalla Svizzera circa 200 milioni di anni fa, lasciò dietro di sè un prezioso regalo: il sale. Custodito dalle rocce durante la formazione della Alpi, è riuscito a mantenere la propria purezza e ricchezza minerale. Oggi è possibile ripercorrere la storia del Sale delle Alpi nella miniera di Bex dove un tempo lavoravano circa duecento uomini.

Storia delle Saline di Bex

Si dice che la miniera sia stata scoperta nel XV secolo grazie ad alcune capre che preferivano bere l’acqua in alcuni posti specifici. Il loro pastore, allora, decise di capire meglio sorbendone un sorso, sentendo subito che aveva un sapore insolito. Provò allora a bollire un po’ di quell’acqua e notò alcuni depositi cristallizzati sul fondo del contenitore. Iniziò così l’esplorazione delle Alpi nel Canton Vaud, fino alla scoperta del prezioso giacimento.

Inizialmente pozzi e cunicoli furono scavati con il solo ausilio di martello e scalpello e successivamente ingranditi con l’aiuto della polvere da sparo. La prima galleria fu scavata nel 1684 e ancora oggi si estraggono, in maniera molto più agevole, circa 40.000 tonnellate di sale all’anno.

Mentre inizialmente il sale veniva ricavato per evaporazione dell’acqua, nel 1877 Antoine Paul Piccard inventò l’estrazione per termocompressione, tecnica che ha permesso di ridurre il 95% di energia necessaria per far evaporare la salamoia.

Il museo

Il museo, aperto dal 1985, visitabile oggi aiuta a capire la difficile vita del minatore, costretto e vivere in un ambiente angusto e pericoloso, e a scoprire le tecniche di estrazione. A bordo di un trenino largo quanto il tunnel, si raggiungono velocemente le viscere di questa terra alpina per poi proseguire a piedi in un percorso fatto di luci, storie, acqua e benessere, perché respirare l’aria sulfurea fa bene alle vie respiratorie.

Un viaggio nella Svizzera sotterranea che, grazie a una temperatura costante di 17°C con l’80% di umidità, è considerata utile per fare invecchiare il vino. Qui infatti viene lasciato riposare per un anno, mentre in condizioni normali ne richiederebbe tre.

Benefici del sale

Come si diceva nel film “Un tocco di zenzero“, il sale può essere paragonato al sole, perché è fondamentale per la vita.

Nella giusta quantità – 5 grammi al giorno – è, infatti, un minerale utile al corretto funzionamento degli organi, del sistema nervoso e al benessere di cellule e ossa. Fa bene alla pelle e alle vie respiratorie, soprattutto per chi soffre di allergie. Infine è necessario per la preparazione di di ottime ricette gastronomiche. In particolare il Sel à l’ancienne è l’orgoglio delle Saline di Bex. Per la sua estrazione la salamoia è fatta evaporare lentamente su un fuoco fatto con legno di larice secondo una tecnica che risale al XVII secolo. Viene poi confezionato al naturale, senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente.

Link: Turismo in Svizzera

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