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EDIT Torino: nuova aria internazionale nel ristorante di periferia

Aperto nel 2017 con l’intento di essere un grande incubatore gastronomico, EDIT Torino ha attraversato non poche difficoltà. I torinesi da subito si sono dimostrati poco inclini a lasciare il centro città per cenare in periferia, gli esperti del settore invece ancora oggi pensano che una location decentrata non sia in grado di attirare appassionati gourmet intenzionati a spendere come in un ristorante di fine dining con vista.

Eppure a me EDIT è sempre piaciuto. Mi ha fatto credere che Torino potesse diventare davvero internazionale. Un po’ come New York e Londra: dove percorriamo chilometri a piedi anche solo per mangiare un panino particolarmente buono. Ma qui no. Una città in cui non si può a chiudere il traffico nella zona centrale perché le signore devono andare a fare shopping in auto, non riesce a spingersi un po’ più in là dal proprio piccolo giardino per qualche ora.

Questo mi ricorda mio suocero che, torinese doc, diceva di sentirsi a disagio se non vedeva la Mole Antonelliana per troppo tempo. Ma lui aveva 94 anni e, curioso com’era, a volte si lasciava guidare alla scoperta di nuovi posti.

Ma EDIT Torino non si abbatte e rilancia con un nuovo ristorante al primo piano (là dove c’erano i fratelli Costardi) guidato dallo chef italo-argentino Emiliano Decima.

Per la ripartenza del ristorante al primo piano, EDIT punta sull’abbinamento fra i piatti di Emiliano Decima e i cocktail di Samuel Donniacuo. Una proposta divertente, la sua, basata sulle Tapas. Con questo termine si identifica un’ampia varietà di piatti tipici della cucina spagnola, che normalmente vengono consumati come antipasto o con l’aperitivo.
Si tratta di piccoli bocconi dal design particolare: porzioni ridotte e variegate che interpretano sia la più tradizionale delle cucine, che le vie più ricercate dell’alta cucina e che permettono, viste le dimensioni, di assaggiare molte preparazioni. Il modo di consumarle, inoltre, rappresenta lo spirito di convivialità e divertimento tipico degli spagnoli.

La proposta di Emiliano Decima per EDIT Torino si basa su ottima carne argentina cotta a fuoco diretto sulla griglia giapponese Robata. La medesima griglia, però, serve per cuocere anche verdure e pesce, che non mancano in menù. Piatti che parlano spagnolo, ma traggono ispirazione anche dal patrimonio gastronomico asiatico e, ovviamente, latinoamericano manifestandosi anche in marinature e affumicature.

Ruolo fondamentale della nuova formula è giocato anche dai cocktail di Samuel Donniacuo, che ha pensato nuove ricette ma senza stravolgere i grandi classici per non disorientare gli avventori. Quanto costa? Le Tapas vanno da 9 a 13 euro, carne e pesce alla griglia 23. Il giusto prezzo per una cena informale e di qualità.

Le mie Tapas preferite? Il Panino pastrami, senape miele e cetrioli, Steak tartare con pan brioche e tuorlo affumicato e Picanha, taglio di carne tipico della cucina argentina e brasiliana.

EDIT Torino: Piazza Teresa Noce, 15/A | t 327 7511078 | Aperto giovedì, venerdì e sabato a cena | www.editbrewing.com


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CHI SONO

Federica Giuliani

Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.

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