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Madrid da vedere e assaggiare

Madrid è colore (ma non sempre calore, visto il freddo di inizio primavera) ed è sapore. È il piacere di vivere all’aria aperta a qualsiasi ora e con ogni temperatura.

Non tornavo nella città spagnola da qualche anno e questa volta mi sono dedicata all’esplorazione e al girovagare senza meta, lasciandomi guidare dalla luce speciale che la irradia. Ho camminato a lungo, alla ricerca di dettagli, di colori e buon cibo. A Madrid si può mangiare di tutto e tanti sono i ristoranti che meritano di essere provati, ma c’è una regola fondamentale: se non si vuole restare a stomaco vuoto è sempre necessario prenotare, anche per un pranzo veloce. La cosa interessante è che si può fare comodamente da Google, ricevendo immediatamente la conferma via email.

Mercato di San Miguel | Loabster Roll

Naturalmente, ho iniziato con il Mercato di San Miguel. Inaugurato nel maggio 1916 come mercato alimentare, questa struttura – uno dei pochi esempi di architettura in ferro nella città – nel maggio 2009 è diventata il primo mercato gastronomico cittadino. Qui si trova tutto ciò che un curioso possa desiderare: ostriche, loabster rolls, prosciutto nostrano, empanadas, olive e formaggi. Da innaffiare con generose dosi di birra o Gin Tonic (che a Madrid è una vera passione).

El Rastro

La domenica, invece, bisogna alzarsi presto per andare al mercato di El Rastro. Esiste fin dal 1740 e, in origine, era un luogo di incontro per la vendita, lo scambio e il baratto di vestiti di seconda mano. Il suo nome singolare può essere dovuto al fatto che, poiché si teneva intorno al vecchio macello, le carcasse non scuoiate che vi venivano trasportate lasciavano una scia (un rastro) di sangue sul terreno. Oggi è un ricco insieme di venditori di ogni genere ed è possibile trovare creazioni interessanti. Ma El Rastro non si limita al mercato festivo. La zona, infatti, ospita molti negozi dalla bellezza originale. Conviene esplorare il quartiere con calma e attenzione.

Dove mangiare a Madrid: la mia scelta

Rosi La Loca

Ovviamente Madrid è una città enorme e offre molta scelta gastronomica. Un paio di locali mi sono stati consigliati da un amico che vive in città da anni, mentre gli altri li ho scelti al momento e devo dire che anche questa volta il mio fiuto non ha fallito.

  • La Fragua de Sebín: Raffinato, con le pareti rivestite di legno, offre un menù classico. Ho molto apprezzato lo stufato di carne di toro. Calle del Divino Pastor, 21
  • Rosi La Loca: Divertente, colorato e sopra le righe. Per niente sobrio nell’arredamento e nell’impiattamento, propone una cucina colorata e saporita, che prende spunto sia dal mare che dalla terra. Ottimi anche i cocktail. Calle de Cádiz, 4
  • Makkila: Ce n’è più di uno in città, io sono andata in Calle de Serrano, 110. Tante tapas di ispirazione internazionale. Qui si viene per pranzare, cenare o prendere un aperitivo. Con Gin Tonic, ovviamente.
  • La Pilla: Un po’ Spagna un po’ latinoamerica, in menù si trova il Serrano come Arepa e Ceviche. Calle de Almagro, 3
  • Casa Macareno: Locale dove la tradizione è di casa, sia negli arredi che nel menù. Il piatto che ho preferito? Il Salmorejo con uovo e Jamon Iberico croccante. C. de San Vicente Ferrer, 44

Makkila | Hummus


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CHI SONO

Federica Giuliani

Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.

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