Polpette bresaola, zucchine, ras el hanout e ricordi d’infanzia

Nonna Flora non era una grande cuoca. Non lo era nel senso che cucinare non era per lei una passione, ma una necessità. Eppure, quando preparava i pranzi per le riunioni di famiglia dava il meglio di sé riuscendo a creare bocconi deliziosi, che attendevo di anno in anno. Gli incontri familiari, infatti, si svolgevano più che altro a Natale, quando ci incontravamo tutti a Firenze per qualche giorno. Dei piatti che la nonna preparava, ricordo con particolare piacere le polpette. Le preparava in maniera classica: di manzo al pomodoro, ma anche infarinate al limone o fritte. Da allora sono rimasta affezionata al ricordo delle polpette, che mi piacciono di ogni composizione e forma. Oggi ho deciso di farne una versione sana a base di zucchine, bresaola e ras el hanout.

Perché questi ingredienti?

Le zucchine perché sono ancora di stagione, ma potete scegliere qualsiasi altro tipo di verdura. Io insisto sui vegetali estivi perché già mi sento male all’idea che tra poco troverò solo più cavoli e cavoletti.

La bresaola della Valtellina IGP, invece, l’ho scelta per dare il giusto apporto di proteine magre: tanto gusto con poche calorie. Mi piacciono la sua morbidezza e il sapore leggermete affumicato, dato dalla stagionatura.

Il ras el hanout, invece, l’ho portato al rientro del recente viaggio in Marocco. È una miscela che, per tradizione, include il meglio delle spezie – dalle 20 alle 50 – e come base deve contenere: cardamomo, macis, galanga, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, zenzero, pepe lungo, pepe nero e boccioli di rosa. Con la sua leggera piccantezza ha lo scopo di scaldare il corpo oltre che di dare sapore.

ras el hanout

Polpette bresaola Valtellina IGP, zucchine e ras el hanout

Ingredienti per circa 20 polpette: 300 g zucchine, 100 g bresaola Valtellina IGP, 1 cucchiaino ras el hanout, 1 uovo (va bene anche solo l’albume), pangrattato qb, sale, olio evo

Frullare le zucchine crude, la bresaola e le spezie. Aggiungere l’uovo e il pangrattato fino a che non si ottiene un composto morbido ma compatto. Aggiustare di sale e lasciare riposare in frigo per circa mezzora. Formare polpettine rotonde che possono essere cotte in due modi: in padella, facendole rosolare in un po’ di olio evo, o in forno leggermente spennellate con olio.

Ottime come antipasto, ma anche come secondo piatto. Servire le polpette calde accompagnate da un buon calice di vino: io abbinerei un Gewürztraminer o un Negroamaro rosè.

Write a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.