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Hong Kong e l’arte del feng shui

Hong Kong è una città dal carattere complicato. La sera, quando si riflette luminosa sull’acqua tranquilla, si mostra rilassata: il traffico è meno opprimente e i suoni sembrano attutiti dalle tenebre. Di giorno, invece, travolge con la sua irruenza, irritando chi è in cerca di un po’ di pace lungo le strade cittadine.

Eppure, Hong Kong pare essere felice; forse grazie al feng shui secondo cui è stata costruita. Questa antica pratica cinese, il cui nome letteralmente significa “vento e acqua”, permette di posizionare oggetti ed edifici in armonia con la Natura, in modo da attirare la buona sorte. Nonostante stiamo parlando di una città molto moderna, i suoi abitanti sono profondamente convinti che il feng shui attragga prosperità e allontani la sfortuna. Così, prima di costruire un palazzo, decidere la planimetria di un ufficio o di acquistare una nuova casa, viene interpellato un consulente.

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Nulla è fatto a caso a Hong Kong: i leoni davanti al grattacielo della HSBC ne sono un esempio. Le statue sembrano puramente decorative, invece sono state sistemate appositamente per favorire gli affari. Tra l’altro Stephen e Stitt – così si chiamano i leoni – hanno una storia molto travagliata. Durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati prima colpiti dai proiettili, come si può vedere sul fianco di Stephen, e poi spediti in Giappone per essere fusi. Avvistati per caso e riconosciuti da un soltato americano, sono stati salvati e rispediti in patria. È buona abitudine, per attirare a sè un po’ della loro fortuna, sfregargli il naso.

La città stessa ha una posizione considerata perfetta per il feng shui. Il territorio su cui sorge simboleggia ul luogo in cui ogni cosa viene portata a buon fine. Inoltre, le catene montuose del sud della Cina assomigliano ai movimenti di un drago che confluiscono in Hong Kong, proteggendola mentre guarda indietro al suo cuore antico. Infine, le acque del Victoria Harbour portano stabilità e prosperità.

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Per ammirare Hong Kong in tutto il suo splendore, è bene salire al Victoria Peak che può essere raggiunto con la storica cremagliera risalente al 1888 oppure con il bus numero 15. Io consiglio di prendere la prima per salire e il secondo per scendere, in modo da avere una visione più completa della zona. La terrazza da cui ammirare il panorama si trova all’ultimo piano di una torre che include un centro commerciale e dei ristoranti. Avrei preferito meno folla, ma da un punto così scenografico e una città così popolosa, non si può pretendere l’impossibile.

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CHI SONO

Federica Giuliani

Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.

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