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Turchia | Giresun, la città con le ciliegie nel nome

La città di Giresun, nel nord-est della Turchia, era conosciuta dagli antichi greci come Cerasus. L’inglese ‘cherry’, il francese ‘cerise’, lo spagnolo ‘cereza’ e l’italiano ‘ciliegia’, sono termini che derivano tutti dal greco κερασός che significa ‘albero delle ciliege’.

Il frutto della ciliegia fu importato per la prima volta in Europa proprio da questa città, in epoca romana. Ancora oggi nella zona ci sono grandi coltivazioni di ciliegie affiancate dagli altrettanto famosi noccioleti.

Di fronte al promontorio su cui è situata Giresun, a circa 1.2 chilometri dalla costa, giace l’unica isola del Mar Nero con una grandezza degna di nota, Amazon Adası. Narra una leggenda che fosse sacra alle amazzoni e che vi avessero costruito un tempio ad Ares, dio della guerra.

Una tradizione risalente a quattro millenni fa, vuole che ogni 20 maggio si celebri sull’isola il ‘festival dell’abbondanza e della fertilità‘.

Le donne che non hanno ancora avuto figli passano sotto una struttura rituale a cui segue la tradizione di fare il giro dell’isola in barca ed il lancio in mare di sassolini, simbolo di sfortuna e problemi. Una grande festa nel villaggio, poi, conclude la manifestazione.

La ciliegia è uno dei miei frutti preferiti. Ne amo il colore caldo, il profumo dolce ed il sapore che mi ricorda l’estate.

Con questo frutto realizzo dei dolcetti semplici ma impreziositi da un pizzico di pepe rosa.*

ingredienti: ciliege 500g, zucchero di canna 30g, latte intero 3dl, uova 3, zucchero 100g, burro 60g, farina 50g, farina di noci 50g, pepe rosa appena macinato a piacere

Scaldare il forno a 150°. Lavare le snocciolare le ciliegie. Imburrare una teglia da forno e cospargerla di zucchero di canna. Portare il latte a ebollizione e sbattere le uova con lo zucchero fino a quando il composto diventa chiaro e spumoso. Aggiungere il burro fuso, la farina e la farina di noci. Aggiungere il latte caldo, e mescolare bene. Sistemare le ciliege nella teglia, e versarci delicatamente sopra il composto di latte e uova. Far cuocere per 45 minuti. Servire tiepido o freddo.

* il pepe rosa è il frutto di un albero sempreverde, lo Schinus molle, originario degli altipiani del Perù, Bolivia e Cile. Le bacche hanno un delicato sapore aromatico e resinoso ma, se consumate in eccesso, possono risultare tossiche.


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CHI SONO

Federica Giuliani

Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.

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