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Le stagioni del Castello di Miradolo

Un giorno mi sono svegliata con il desiderio di uscire, ma senza sapere dove andare. Avevo voglia di immergermi in qualcosa di bello, che potesse nutrire la mia creatività, ma era lunedì. E di lunedì è tutto chiuso.

Inaspettatamente ho scoperto che uno dei miei posti delle fragole (ne ho spiegato il significato nel numero 41 della newsletter), oltre alla Turchia, è un luogo proprio vicino a casa: il Castello di Miradolo con il suo giardino incantato.

Qui, circondati da una splendida natura curata con perizia e competenza, si fanno arte e cultura a portata di tutti, anche dei bambini.

La storia del Castello di Miradolo

Il Castello di Miradolo si trova in provincia di Torino, verso le montagne del pinerolese, dove iniziano la Val Chisone e la Val Pellice. È costituito da una parte nobiliare e da una zona rustica, che tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento assumono una conformazione molto simile a quella attuale.

Le prime notizie sulla proprietà raccontano che la dimora un tempo era una cascina di campagna seicentesca appartenente alla famiglia dei Macello. Il castello visse la sua epoca d’oro a partire dagi anni venti dell’Ottocento quando furono costruiti l’orangerie, la torre rotonda e il muro di cinta, rifatta la facciata principale, inserite le decorazioni neogotiche, ridisegnato e ampliato il giardino che diviene un parco romantico.

Nel 1866 la marchesa Teresa Massel sposa Luigi dei conti Cacherano di Bricherasio il quale, come dono di nozze alla sposa, ordina una ristrutturazione del Castello di Miradolo secondo il gusto neogotico. Sofia, ultima erede della famiglia, morendo nel 1950, lasciò  il Castello a una congregazione religiosa che fece del palazzo una casa per esercizi spirituali e ospitalità per anziani, abbandonandolo negli anni Novanta del Novecento.

La rinascita del luogo avvenne nel 2007 quando il complesso fu acquistato da un gruppo di privati e concesso in comodato gratuito alla Fondazione Cosso che, l’anno successivo, inaugura la sua attività e avvia un imponente progetto di restauro del Palazzo e del parco al fine di salvarlo dall’abbandono e restituire al territorio una nuova possibilità per usufruire degli spazi adibiti a museo per mostre temporanee, ma utilizzati anche per musica, cinema all’aperto e molte altre attività culturali.

Cosa mi piace

  • È una dimora elegante, ma accogliente.
  • Le mostre che ospitano sono sempre interessanti e splendidamente allestite in armonia con l’ambiente.
  • Il bosco di bambù mi commuove.
  • È il posto perfetto per vedere le stagioni cambiare: tra qualche settimana il grande ginko diventerà d’oro.
  • I fiori che, in ogni stagione, trovano una loro dimensione.

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CHI SONO

Federica Giuliani

Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.

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