Corsica a settembre: 5 posti da vedere e 1 ricetta
Trascorsi dieci on the road in Corsica, cerco di riordinare le idee. Un itinerario lungo e intenso, che ho cercato di vivere attimo per attimo, imprimendo negli occhi anche quei luoghi che, per mancanza di tempo, ho potuto vivere poco. Il progetto #corsicavivilaadesso mi è subito piaciuto per la libertà che ha lasciato nello scoprire il territorio, che conoscevo davvero poco e niente. Della Corsica mi hanno sorpreso molti aspetti:
- La natura selvaggia, che riescono a mantenere tale.
- L’orgoglio per il proprio territorio, che si rispecchia anche a tavola dove si trovano solo prodotti locali.
- Il carattere forte e un po’ chiuso degli abitanti, che però si dimostrano sempre gioviali e disponibili al dialogo.
- Un entroterra sorprendentemente bello con paesini arroccati su alti speroni, frutto delle tante invasioni subite.
- Il mare, che sembra un’acquamarina finemente lavorata dal più bravo dei gioiellieri.
- Il silenzio, che a settembre regna sovrano.
Tra tutti i luoghi che ho visto – e di cui vorrei approfondire la conoscenza – ve ne segnalo 5 da vivere soprattutto a settembre, quando il turismo si fa meno intenso e invasivo.
Centuri
Villaggio di epoca romana sul lato ovest di Cap Corse. Si raggiunge percorrendo una strada ripida e stretta, che si apre su un paesaggio unico. Il mare turchese fa da prezioso tappeto di fronte a questo borgo elegante, dove viene portata avanti la tradizione della pesca all’aragosta. Le case colorate si stringono intorno alla baia e passeggiare per i vicoli alla ricerca delle botteghe artigiane è tanto rilassante quanto divertente.
Porto
Stretto tra le Calanques di Piana, il golfo di Porto è, meritatamente, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Culla di meraviglie naturali, il borgo si sviluppa intorno a una delle tante torri genovesi (150 in tutta la Corsica) a ridosso del golfo che, osservato dalla giusta angolazione, sembra un lago, tanto è chiuso. La vista sulle scogliere che si osserva dalla strada che da Saint Florent porta qui, è da togliere il fiato.
Corte
Il cuore della Corsica, così viene spesso chiamata Corte. È stata l’antica capitale dell’isola ai tempi del patriota Pascal Paoli ed è sovrastata da una mirabile cittadella fortificata. Da lassù si può osservare la cittadina, con le sue belle case e la vivacità tipica delle città universitarie. Non mancano i locali dove prendere un aperitivo all’aperto con sottofondo musicale.
Percorso di Casinca
Tre paesi medievali a poca distanza tra loro, che si ergono sulle colline vicino a San Nicolao, nell’entroterra della costa est. Castellare di Casinca, Loreto di Casinca e Penta di Casinca sono stati edificati su uno sperone roccioso, espandendosi poi verso valle con case in pietra molto particolari. I tetti sono ricoperti di tegole in pietra azzurra, che sembrano mimetizzarsi con il cielo. Sui muri di piazze e strade sono state appese fotografie d’epoca, in modo da osservare come erano un tempo.
Cap Corse
È forse la zona più selvaggia della Corsica. Un’isola nell’isola lunga 40 chilometri disseminata da torri, villaggi di pescatori e luoghi senza tempo. La sua bellezza sta soprattutto nell’entroterra, dove si rispecchia meglio la lunga e travagliata storia della Corsica. Solo qui si trovano 60 delle 150 torri genovesi dell’isola.
Infine, tra tutti i piatti deliziosi che ho assaggiato – salumi, quiche, vini, birre, pesce e viennoiseries – ne ho trovato uno particolarmente goloso: i bignè al formaggio.
Vi riporto la ricetta originale:
ingredienti: 1 kg di farina, 1 litro + 1 bicchiere di latte, 3 sacchetti di lievito in polvere, sale, pepe, formaggio fresco di capra, olio di girasole per friggere
Amalgamare la farina, il latte, il lievito, il sale e il pepe fino a formare una pastella densa e lasciare riposare qualche minuto. Nel frattempo, tagliate il formaggio a cubetti. Con due cucchiai formare un bignet di pastella al cui centro si metterà un pezzo di formaggio. Friggere in olio profondo bollente. Servire i bignè molto caldi, accompagnati da insalata.
CHI SONO
Federica Giuliani
Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.