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Arte contemporanea in Sicilia: idee e curiosità

Il primo pensiero che viene in mente quando si nomina la Sicilia è il mare, poi a seguire il cibo. I siti archeologici e la bellezza delle città arrivano subito dopo, ma mentre organizzavo la mia vacanza in terra sicula con il mio Van, ho voluto concentrarmi sull’arte contemporanea.

Avevo già visitato la Sicilia e anche se sono tornata comunque a rivedere certi luoghi, l’idea di approfondirne un aspetto meno noto stimolava molto il mio spirito da esploratrice.

Gibellina e il Cretto di Burri

Situata nel cuore della Sicilia, Gibellina è un esempio di come si possa rinascere dalle macerie. L’antico borgo fu raso al suolo dal terremoto del Belice nel 1968 e il cumulo di macerie è stato trasformato in una immensa tomba su cui l’artista Alberto Burri ha realizzato un’imponente opera di Land Art in memoria delle vittime. Il Cretto offre un grande impatto visivo già percorrendo le curve della strada che conducono al sito. L’installazione è composta da un reticolo di strade e piazze – che riprendono la pianta originale –  che si intersecano in un gioco geometrico che potrebbe ricordare delle crepe nel terreno. Ogni estate, nel Baglio di Stefano, si svolgono le Orestiadi: un festival internazionale con manifestazioni che vanno dalle rappresentazioni teatrali a quelle musicali, dalla pittura alla scultura, al cinema. Il Cretto di Burri è un luogo commovente, che non emana né dolore né rabbia. Solo luce.

Farm Cultural Park a Favara: l’arte si fa quotidiana

Cammini per le stradine di Favara tra gli edifici mezzi diroccati sostenuti da puntelli, e girando un angolo anonimo la sorpresa: ti trovi di fronte un’esplosione di luce e colore. Un progetto visionario, un’utopia che ingloba in sé anche una parte delle persone che abitano all’interno di questa sorta di casa di corte.

Farm Cultural Park è un centro d’arte urbana e residenza per artisti. Fondato nel 2010 dal notaio Andrea Bartoli e dalla moglie avvocato Florinda Saieva, è diventato un luogo dove l’arte contemporanea si fonde con il quotidiano. L’obiettivo del luogo è quello di promuovere l’arte contemporanea e la creatività locale, fornendo uno spazio per l’esposizione di opere d’arte, mostre, performance e workshop. Un museo diffuso, dove nutrirsi di bellezza.

Fiumara d’Arte: un lungo percorso di bellezza

Dodici opere di Land Art installate in altrettanti comuni sparsi tra mare e Monti Nebrodi. Un itinerario non facilissimo per chi si muove in Van –  a causa delle strade strette e spesso malmesse – ma molto suggestivo per i luoghi. Tra tutte, la mia preferita è stata il Labirinto d’Arianna, al cui centro c’è uno splendido albero d’olivo. L’opera se vogliamo più assurda è la Stanza di Barca d’Oro, realizzata giapponese Hidetoshi Nagasawa che l’ha sigillata sotto terra il giorno del suo completamento in modo che non potesse essere vista.

Oggi queste terre ed i loro panorami accolgono la visione dell’artista macenate Antonio Presti, un uomo che con devozione ha intrapreso un lungo tragitto, affrontando e superando con impegno e amore per la bellezza tutte le difficoltà incontrate per aver scelto fin dal primo momento di voler posizionare le sculture monumentali all’interno dei terreni demaniali.

Antonio Presti, ideatore di Fiumara d’Arte

Borgo Parrini

Borgo Parrini è una piccolissima frazione raggiungibile velocemente da Palermo. La storia del luogo inizia già intorno al 1500, con l’acquisto dei campi intorno a Partinico da parte dei padri del Noviziato dei Gesuiti, da cui deriva il nome: Parrini infatti significa preti. La località fu dei Gesuiti fino al 1767, quando passò in proprietà al principe francese Henri d’Orleans, che creò un’azienda agricola, dando lavoro 300 operai. Nel Secondo Dopoguerra, però, molti abitanti si spostarono nelle città causando l’abbandono e il decadimento del borgo.

Una decina di anni fa, però, l’imprenditore Giuseppe Gaglio e i pochi abitanti rimasti decisero di rilanciare il luogo rinnovandolo completamente ispirandosi allo stile di Gaudì. Oggi gli edifici colorati e i murales attirano molti turisti, rendendo il luogo vivo e con nuove prospettive.

Palermo e la street art

Infine, non posso evitare di menzionare la street art a Palermo. Un’espressione d’arte che mi piace molto e ricerco in ogni città che visito. Non mi dilungherò sul dove trovarla: basta camminare per le sue vie con lo sguardo curioso.


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CHI SONO

Federica Giuliani

Federica Giuliani, giornalista e storyteller, viaggio per raccontare luoghi e cibi dal mondo. Il blog Travel To Taste è un marchio ®, per scrivere delle mie esperienze di viaggio narrate attraverso profumi e sapori: che si tratti di reportage giornalistici o di storie romanzate, passano sempre attraverso pennellate di colore ed emozione.

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