Torino solidale, tra orti urbani e pasti sociali

Un progetto che favorisce l’inclusione sociale. Questo è C.A.R.O.T.A. (acronimo per (Cibo, Agricoltura, Rete, Occupazione, Territorio, Aggregazione), una risorsa per Mirafiori Sud ed esempio per tutte le altre periferie di Torino.

Cuore pulsante dell’iniziativa è la Locanda nel Parco dove, con l’aiuto di molti volontari di zona, opera l’azione congiunta sul territorio della cooperativa Patchanka e della Fondazione della Comunità di Mirafiori.

La locanda, operativa già dal 2017, ogni giorno prepara pasti a prezzi modici utilizzando soprattutto i prodotti invenduti provenienti da mercati e negozi rionali, per un consumo più consapevole e sostenibile. Il progetto C.A.R.O.T.A. permetterà di aumentare il numero di pranzi gratuiti distribuiti giornalmente ai soggetti in difficoltà economiche, con l’obiettivo di raggiungere cento famiglie arrivando a venti pasti al giorno, sette giorni su sette.

Contadini per caso

Per un migliore sostegno al reddito delle persone in difficoltà, inoltre, ci sono gli Orti Generali. Nato con l’obiettivo di costruire un modello di impresa sociale per la trasformazione e la gestione di aree agricole residuali cittadine, Orti Generali a Mirafiori presenta 150 orti in affitto a chiunque voglia coltivare il proprio cibo sul confine con la città di Torino e dieci orti gratuiti in concessione a persone in difficoltà. In cambio dell’opportunità, gli ortolani solidali daranno le eccedenze del proprio orto alla Mensa Sociale della Locanda nel Parco, gestita dalla cooperativa Patchanka, e svolgeranno del volontariato per la cura degli spazi comuni e nella conduzione dell’orto collettivo.

Alla Locanda nel Parco può andare chiunque per godere di una cucina semplice e contribuire alla sostenibilità del progetto. Non solo cibo però; nella Casa nel Parco si svolgono
numerose attività: servizi e sportelli informativi gratuiti per la cittadinanza, corsi e laboratori per diverse fasce di età; eventi, rassegne cinematografiche, teatrali, musicali e sportive.

La Bela Rosin a Mirafiori

Poco distante dalla Locanda nel Parco, su Strada del Castello di Mirafiori, c’è uno degli edifici più curiosi di Torino: il Mausoleo della Bela Rosin. Passandoci davanti per caso, come è capitato a me, non si può evitare di fermarsi per dare uno sguardo. È una copia esatta, per quanto più piccola, del Pantheon di Roma.

Progettato dall’architetto Angelo Demezzi, fu commissionato per essere tomba di Rosa Vercellana e il marito Vittorio emanuele II. Di fatto ospitò solo la Bela Rosin e i suoi figli, ma i resti delle salme non sono più lì dal 1972.

Oggi il mausoleo, dopo essere stato ceduto al Comune, è sede di eventi, letture, spettacoli teatrali ed eventi culturali in genere. Il parco da cui è circondato merita una passeggiata in una giornata di sole.